Il folklore


Il distretto di Scutari è molto ricco di costumi popolari, che in questo momento si portano nei villaggi, soprattutto durante le feste, i matrimoni e le cerimonie religiose. Tra i più belli e i più antichi c’è la Xhubleta, costumi.jpg (55080 byte)
vestito femminile,che, portato in dote per le nozze, viene ancora indossato nelle zone montagnose. Ne esistono di tipi diversi: da donna, per ragazze e per anziane. Questo costume risale a 4000 anni fa ed è diverso da altri tipici dell’Europa sud-orientale. Il corrispondente vestito maschile è il "tirak", che, come gli abiti femminili, viene confezionato in casa.
Scutari è nota anche come zona ricca di folklore. Molte canzoni, leggende e racconti sono stati raccolti in molti volumi. L’Epos degli eroi leggendari ("Cikli i Kreshnikeve") è una caratteristica delle zone montagnose. Ci sono migliaia di versi cantati e accompagnati dallo "Lahute", vecchio strumento a corde. L’"Aheng shkodran" è una serie di di canzoni liriche popolari, diverse da quelle delle altre città albanesi. e ciascuna di loro, soprattutto quelle cittadine, ha la sua storia. Le arie scutarine sono molte note, sono tristi, raccontano, come il fado il Coimbra, amori sfortunati.
La leggenda più famosa è quella del Castello di Rozafa.
Il "Kanun i Lekë Dukagjinit", il codice tribale del Nord dell’Albania, include le leggi e i costumi della zona delle montagne. Molte norme del codice sono ancora oggi applicate. Queste tradizioni come la "Besa" dell’Albanese è la promessa fatta che deve essere mantenuta, vale più della carta scritta, chi non ha besa non ha onore. Sempre secondo questo codice, la propria casa è di Dio e degli ospiti, quindi di tutti. Anche il peggior nemico, se è ospite, è sacro. Il Kanun oggi è ancora più forte della stessa Costituzione, regola i rapporti tra le persone. Una norma molto rigida è la faida, o vendetta di sangue.
: www.tili.it/.../gastronomia_e_folklore.htm