- Home
- Shqipëria
- Bota
- Politika
- Mafia
- Shke-Tek
- Italiano
- Ekonomi
- Biografi
- Automobili
Lexuar 8518Charles Pasqua apre il vaso di Pandora. Appena condannato a Parigi per lo scandalo Angolagate, il senatore dell’Ump va in tv e attacca. La vendita d’armi all’Angola negli anni Novanta era un fatto noto al Presidente della Repubblica, al Premier e a quasi tutto il governo francese.
“Credo sia ora di fare chiarezza. Il Presidente della Repubblica ne era al corrente. Il Premier era al corrente. La maggior parte dei ministri pure, salvo che io non avevo competenze specifiche a riguardo. E’ il momento di dire le cose come stanno”.
Ministro dell’Interno all’epoca dei fatti, Pasqua è stato condannato a tre anni, due con la condizionale. Per Pierre Falcone, uomo d’affari che organizzò il traffico assieme al miliardario israeliano Arcadi Gaydamac, sei anni di prigione. Condannato anche Jean-Christophe Mitterrand, uno dei figli dell’ex Presidente, a due anni di prigione con la condizionale più una maxi multa da tre cento settanta cinque mila euro.
“E’ stato un accanimento giudiziario inammissibile” è la reazione di Mitterrand. “Dovuto tra l’altro al fatto che mi chiamo come mi chiamo” ha aggiunto.
L’Angolagate risale al periodo novanta tre novantotto. Mitterrand e Chirac i Presidenti in carica. Per un giro d’affari pari a sette cento novanta tre milioni di dollari, armi dell’ex Unione Sovietica vennero vendute in Agola, dov’era in corso la guerra civile in cui il Paese africano era appena ripiombato dopo una breve parentesi di pace.
Euronews