- Home
- Shqipëria
- Bota
- Politika
- Mafia
- Shke-Tek
- Italiano
- Ekonomi
- Biografi
- Automobili
Lexuar 6794Fondi tagliati, via i vigilantes i giardinieri nel campo rom – Via i vigilantes, ecco i giardinieri, tagliati i controlli sul campo rom.
Fondi tagliati via i vigilantes i giardinieri nel campo rom AI posto di guardie armate ingaggiata una coop verde.
AIIex cartiera, al posto delle guardie giurate armate, un servizio di portierato affidato a coop verde Via i vigilantes, ecco i giardinieri tagliati i controlli sul campo rom Accoglienza dopo sgomberi L’ex cartiera sulla Salaria è stata sgomberata dal Comune a settembre 2009. Era accupata daIIassociazione Dhuumcatu. A novembre è stata destinata acentrodi accoglienza per i nomadi sgomberati dai campi abusivL Rifugiati politici in transito Alcuni capannoni delrex cartiera sonostati ristrutturati da pocoesono nuovi di zecca. Sono destinati allaccoglienza provvisoria dei rifugiati politici. Peroraicapannoni, da quantosi apprende, sono ancora semi vuoti.
Il Comune riduce la sorveglianza per risparmiare. Santori: «Sono perplesso dalla scelta» Paolo Anastasio paolo.anastasio©epolis.sm Abolita la sorveglianza armata affidata alle guardie giurate in via Salaria 971, l’ex Ente nazionale della carta e della cellulosa di proprietà del ministero dell’Economia, riconvertito a novembre dal Comune in centro di accoglienza temporaneo per i nomadi. Usato dopo gli sgomberi dei campi rom abusivi (Casilino 700, Centocelle, via Labaro, via Papiria, via Naide, via De Mata ecc). L’ex cartiera è destinata anche al tran sito di rifugiati politici, e ospita tutt’oggi circa 180 nomadi in attesa di sistemazione definitiva in strutture attrezzate. Mail Comune (Dipartimento V, Politiche sociali) ha deciso di eliminare la sorveglianza armata in via Salaria, ma anche a Forte Bravetta e in via Orero, sede di stabili occupati api riprese dai movimenti di lotta per la casa.
IL SERVIZIO è stato affidato alla cooperativa sociale Parco di Veio , specializzata in servizi di giardinaggio e cura del verde pubblico, già espletata a Forte Bravetta. Il personale della cooperativa sarà disarmato all’ingresso, con semplici mansioni di portierato. Troppo cara la sorveglianza armata dei vigilantes perle casse comunali, tagliato il servizio di custodia del- lo stabile di via Salaria, l5mila metri quadri di capannoni, a due passi dalla sede di Sky e dalla borgata Fidene.
PROTESTANO le guardie giurate della C.l.s.t.v. (Centro logistico sicurezza e trasporto valori), fortemente esposta con il Comune: «Non ci hanno spiegato il motivo della decisione, adesso ci sono 28 vigilantes rimasti senza lavoro – dice una guardia dell’istituto, che chiede l’anoni *** dello mato – abbiamo consegnato le chiavi agli addetti del Parco di Veio e dallo aprile siamo fuori. Di certo non penso che un semplice servizio di portierato sia sufficiente per controllare un centro che accoglie nomadi e rifugiati politici in transito, molti dei quali con dei precedenti». Da novembre fino al 10 aprile i vigilantes controllavano entrate e uscite dei nomadi ospiti dell’ex cartiera, collaborando con la vicina caserma dei carabinieri di Fidene, al quale passavano nominativi e orari dettagliati degli ingressi e delle uscite. «È un luogo di transito, il viavai di rom è continuo – aggiunge il vigilantes – spesso abbiamo dovuto chiamare i carabinieri di zona, per il sequestro di materiale rubato che entrava nel centro, dove i nomadi bevono e ci sono risse. Penso che per gestire l’ordine in un luogo del genere ci vogliano dei professionisti della sicurezza». Alla caserma di Fidene non l’hanno presa bene: «La decisione non compete a noi dice il maresciallo Oliva bisogna dirlo a chi ha deciso». Da novembre i furti in zona di Fidene sono aumentati del 70 per cento.
«o già espresso la mia perplessità, è una decisione da rivedere, presa per carenza di fondi dice Fabrizio Santori, presidente della commissione Sicurezza in Comune – L’ex cartiera di via Salaria e Forte Bravetta sono luoghi dove è necessaria una riflessione. Forte Bravetta è sempre stata controllata dai militari, una zona di pregio che deve diventare un luogo della memoria. Via Salaria è un punto di appoggio di nomadi e rifugiati politici in transito, ora la vigilanza armata non c’è pi . Ma in tutti gli altri campi attrezzati la sorveglianza è affidata alle guardie giurate»..
Anastasio Paolo
E Polis Roma di giovedì 15 aprile 2010